Cinzia Barberis

CURARSI CON IL CIBO
MANGIAR SANO
VIVERE SANO

Consulenza e Terapia Nutrizionale Torino

La terapia nutrizionale si basa sul concetto secondo cui mangiare può diventare un vero e proprio atto terapeutico.
Numerosi studi sulla nutriceutica e nutri-genomica hanno evidenziato come molti alimenti introdotti nell’organismo diventino protagonisti di importanti e specifiche reazioni biochimiche e biomolecolari. Diventa quindi sempre più importante approfondire le conoscenze relative alla relazione creatasi tra alimenti ed organismo ospite, ricordando che dalla giusta interazione tra i vari elementi può scaturire un percorso realmente terapeutico.

Sfamarsi o Nutrirsi?

Questo è il primo quesito da porsi quando si prende in considerazione l’argomento alimentazione.

SFAMARSI implica il concetto di “fame” che, secondo il dizionario Treccani significa “sensazione viscerale stimolata  dal bisogno di cibo, caratterizzata dal desiderio imperioso di introduzione nello organismo di cibarie”

In condizione di fame la necessità del corpo è prevalentemente di tipo quantitativo e poca attenzione viene posta alla reale qualità del cibo stesso.

Anche in caso di sovralimentazione calorica si può assistere a forme di malnutrizione che, citando nuovamente il dizionario Treccani,” è uno stato di squilibrio tra rifornimento di nutrienti ed Energia ed il fabbisogno del corpo per assicurare il mantenimento, la funzione, la crescita e la riproduzione”

NUTRIRSI richiama il concetto di nutrizione: si tratta di un atto consapevole del soggetto basato sull’introduzione di alimenti (nutrienti) adeguatii alle reali esigenze, fisiche,mentali, psicologiche dell’organismo.

Tutto ciò implica una conoscenza ed una scelta mirata degli alimenti da utilizzare nella dieta quotidiana.

In mani esperte la nutrizione diviene quindi terapia nutrizionale

poiché, come già affermato da Ippocrate  nel IV secolo a.C., la corretta  alimentazione costituisce la prima medicina dell’uomo.

Con una tale valenza si supera anche la visione riduttiva di dieta, che non deve essere considerata un atto costrittivo e frustrante per “essere in forma” bensì come atto stimolante ed arricchente per rimanere in salute, con una implicazione marcata di responsabilità del singolo nel raggiungimento e mantenimento di uno stato di benessere che, come declinato dalla Organizzazione Mondiale della Sanità ,implica non solo assenza di malattia, ma una condizione di completo ben-essere (ben stare) fisico, mentale e sociale.

La TERAPIA NUTRIZIONALE valuta gli alimenti in base alle caratteristiche dei singoli nutrienti,in termini di vitamine, minerali, proteine, grassi, carboidrati, fibre ed acqua e prescrive il corretto schema dietetico, personalizzandolo sulle esigenze costituzionali e fisiche del paziente, adattandolo inoltre al suo dispendio energetico quotidiano.

Ogni sano alimento ha una specifica Energia che solo l individuo consapevole può utilizzare.

Su questo concetto si basa la terapia nutrizionale

Nutrizione e benessere : lo stare bene inizia dalla tavola

Il cibo è da sempre una risorsa terapeutica, una fonte inesauribile di principi attivi naturali alla quale attingere per prevenire malattie e per assicurare il giusto equilibrio psicofisico. Al giorno d’oggi, gli alimenti purtroppo sono sempre più poveri di nutrienti e sempre più ricchi di conservanti, coloranti e edulcoranti.
Ciò causa un progressivo decadimento e impoverimento dell’organismo, che porta all’insorgere di disturbi e malattie, facilmente prevenibili con l’aiuto di un esperto di terapia della nutrizione e di alimentazione.
Per uno stile di vita sano, è di fondamentale importanza inserire nella propria dieta quantità adeguate di frutta e di verdura di stagione, che permettono all’organismo di ricevere maggiori quantitativi di fibre, vitamine e sali minerali, rispetto a quelli che riceveremmo alimentandoci con prodotti fuori stagione.

Ma il cibo può essere medicina?

Lo studio di alimenti che hanno una funzione benefica sulla salute umana prende il nome di Nutraceutica (o Nutriceutica).
Il termine combina nutrizione e farmaceutica, ed indica una nuova scienza alimentare, secondo cui il cibo è il rimedio principale per la cura delle malattie e per il mantenimento dello stato di benessere.

Terapia nutrizionale : fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo

Da un’alimentazione corretta dipende l’equilibrio psico-fisico dell’essere umano e, quindi, il raggiungimento dello stato di benessere sia del corpo sia della mente, ed il suo mantenimento nel tempo.
Una corretta alimentazione deve tener conto delle effettive necessità di ogni singolo individuo.
Una corretta terapia nutrizionale deve quindi partire da test approfonditi di biorisonanza per definire il proprio stato di salute bioenergetico, i propri cibi elettivi ed eventuali intolleranze ad alcuni alimenti, che si verificano quando il loro valore è tale da costringere l’organismo ad uno sforzo metabolico elevato per essere assimilati.

Il menù delle feste e le intolleranze alimentari

Il termine intolleranze alimentari è stato utilizzato per la prima volta dall’immunologo dottor Kaplan, per definire una reazione avversa dell’organismo all’introduzione di alcuni alimenti, molti dei quali di uso comune.
Molti sono gli alimenti che possono causare una reazione di intolleranza nell’organismo, ma tra questi i più importanti, almeno in percentuale come numero di casi, sono i prodotti contenenti latte vaccino, glutine e uova di gallina.

Sovrappeso e obesità

I dati Istat riportano che circa il 34% della popolazione italiana è in sovrappeso o è obesa.
Questo è un dato altamente allarmante, perchè è ormai nota la correlazione tra sovrappeso / obesità e l’incidenza di gravi patologie metaboliche come il diabete, di patologie cardiocircolatorie come ipertensione ed insufficienza cardiaca, e di patologie degenerative a carico dell’apparato osteo-articolare come artrosi ed artriti.
Le cause principali dell’obesità sono: scorretta abitudine alimentare, scarsa attività fisica, il modo in cui ci si nutre.

Alimentazione scorretta

Ogni persona ha necessità specifiche riguardo alla quantità di lipidi, protidi, glicidi, vitamine e minerali da introdurre giornalmente. Per questo motivo negli ultimi anni è aumentata la sensibilità di pazienti e medici nel proporre degli schemi alimentari personalizzati, basati sulle reali esigenze del soggetto che derivano dalla valutazione antropometrica (B.M.I., Plicometria, ecc…), dall’attività fisica svolta, e dalle singole necessità metaboliche.

Attività fisica

Un costante esercizio fisico comporta una continua sollecitazione metabolica, in grado di favorire uno stato di equilibrio nel soggetto, preludio di un duraturo stato di benessere. Inoltre i movimenti artro-muscolari svolgono una funzione lubrificante a livello delle diverse articolazioni, costituendo un valido aiuto anti-invecchiamento.

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