Nutrizione e benessere : lo stare bene inizia dalla tavola
Il cibo è da sempre una risorsa terapeutica, una fonte inesauribile di principi attivi naturali alla quale attingere per prevenire malattie e per assicurare il giusto equilibrio psicofisico. Al giorno d’oggi, gli alimenti purtroppo sono sempre più poveri di nutrienti e sempre più ricchi di conservanti, coloranti e edulcoranti.
Ciò causa un progressivo decadimento e impoverimento dell’organismo, che porta all’insorgere di disturbi e malattie, facilmente prevenibili con l’aiuto di un esperto di terapia della nutrizione e di alimentazione.
Per uno stile di vita sano, è di fondamentale importanza inserire nella propria dieta quantità adeguate di frutta e di verdura di stagione, che permettono all’organismo di ricevere maggiori quantitativi di fibre, vitamine e sali minerali, rispetto a quelli che riceveremmo alimentandoci con prodotti fuori stagione.
Ma il cibo può essere medicina?
Lo studio di alimenti che hanno una funzione benefica sulla salute umana prende il nome di Nutraceutica (o Nutriceutica).
Il termine combina nutrizione e farmaceutica, ed indica una nuova scienza alimentare, secondo cui il cibo è il rimedio principale per la cura delle malattie e per il mantenimento dello stato di benessere.
Terapia nutrizionale : fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo
Da un’alimentazione corretta dipende l’equilibrio psico-fisico dell’essere umano e, quindi, il raggiungimento dello stato di benessere sia del corpo sia della mente, ed il suo mantenimento nel tempo.
Una corretta alimentazione deve tener conto delle effettive necessità di ogni singolo individuo.
Una corretta terapia nutrizionale deve quindi partire da test approfonditi di biorisonanza per definire il proprio stato di salute bioenergetico, i propri cibi elettivi ed eventuali intolleranze ad alcuni alimenti, che si verificano quando il loro valore è tale da costringere l’organismo ad uno sforzo metabolico elevato per essere assimilati.
Il menù delle feste e le intolleranze alimentari
Il termine intolleranze alimentari è stato utilizzato per la prima volta dall’immunologo dottor Kaplan, per definire una reazione avversa dell’organismo all’introduzione di alcuni alimenti, molti dei quali di uso comune.
Molti sono gli alimenti che possono causare una reazione di intolleranza nell’organismo, ma tra questi i più importanti, almeno in percentuale come numero di casi, sono i prodotti contenenti latte vaccino, glutine e uova di gallina.
Sovrappeso e obesità
I dati Istat riportano che circa il 34% della popolazione italiana è in sovrappeso o è obesa.
Questo è un dato altamente allarmante, perchè è ormai nota la correlazione tra sovrappeso / obesità e l’incidenza di gravi patologie metaboliche come il diabete, di patologie cardiocircolatorie come ipertensione ed insufficienza cardiaca, e di patologie degenerative a carico dell’apparato osteo-articolare come artrosi ed artriti.
Le cause principali dell’obesità sono: scorretta abitudine alimentare, scarsa attività fisica, il modo in cui ci si nutre.
Alimentazione scorretta
Ogni persona ha necessità specifiche riguardo alla quantità di lipidi, protidi, glicidi, vitamine e minerali da introdurre giornalmente. Per questo motivo negli ultimi anni è aumentata la sensibilità di pazienti e medici nel proporre degli schemi alimentari personalizzati, basati sulle reali esigenze del soggetto che derivano dalla valutazione antropometrica (B.M.I., Plicometria, ecc…), dall’attività fisica svolta, e dalle singole necessità metaboliche.
Attività fisica
Un costante esercizio fisico comporta una continua sollecitazione metabolica, in grado di favorire uno stato di equilibrio nel soggetto, preludio di un duraturo stato di benessere. Inoltre i movimenti artro-muscolari svolgono una funzione lubrificante a livello delle diverse articolazioni, costituendo un valido aiuto anti-invecchiamento.