Cinzia Barberis

Mangiare è una necessità, mangiare consapevolmente è un’arte …che favorisce la salute!

Nutrizione e Benessere Torino

Non riesco a sopportare quelli che non prendono seriamente il cibo

Oscar WILDE

Fin in tempi antichi venne evidenziato il legame imprescindibile tra corretta alimentazione (nutrizione) e lo “star bene ed in salute” che oggi tradurremmo in “benessere”

A riprova di ciò Ippocrate, medico greco del IV secolo a.C. affermava “fa che il tuo cibo sia la tua Medicina e che la Medicina sia il tuo cibo

Prima di proseguire in questa breve disanima occorre però brevemente delineare cosa si intenda per benessere e nutrizione.

L’Organizzazione Mondiale della sanità stabilisce che il “benessere”   è uno stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale personale nella società.

Riferendosi ad uno stato fisico, mentale e sociale il benessere NON è quindi solo sinonimo di assenza di malattia-

Va quindi sottolineato come il benessere non sia una condizione statica, bensì una situazione dinamica di equilibrio fondata sulla capacità di interagire con l’ambiente circostante modificandosi ed adattandosi con il mutare delle situazioni, rimanendo però sempre in uno stato armonico e bilanciato ( stato adattogeno)

Nutrizione e benessere : lo stare bene inizia dalla tavola

La Nutrizone (o meglio terapia nutrizionale) si basa sul concetto secondo cui mangiare può diventare un vero e proprio atto terapeutico.

Numerosi studi sulla nutriceutica e nutri-genomica hanno evidenziato come molti alimenti introdotti nell’organismo diventino protagonisti di importanti e specifiche reazioni biochimiche e biomolecolari.

Diventa quindi sempre più importante approfondire le conoscenze relative alla relazione creatasi tra alimenti ed organismo ospite, ricordando che dalla giusta interazione tra i vari elementi può scaturire un percorso realmente terapeutico.

Il cibo è da sempre una risorsa terapeutica, una fonte inesauribile di principi attivi naturali alla quale attingere per prevenire malattie e per assicurare il giusto equilibrio psicofisico.

Ritornando al concetto secondo cui la corretta nutrizione ed il benessere sono strettamente collegati, sorge il quesito di come questi due fattori siano intimamente legati

La risposta proviene da studi recenti che hanno approfondito il “mondo intestinale”

Innanzitutto in termini di ampiezza : la superficie di assorbimento dell’intestino è pari alle dimensioni  di un campo sportivo( circa 300 metri quadrati)!!

Poi in termini di “microbiota”: insieme di batteri costituenti la flora microbica la cui funzione è di primaria importanza nell’assorbimento degli alimenti

Inoltre  va rimarcata la funzione importantissima svolta dall’intestino in campo immunologico tramite il sistema GALT (in inglese Gut Associated Lymphoid Tissue) cioè il tessuto linfoide associato all’intestino, tramite cui avviene una corretta risposta immunitaria dell’organismo.

Non da ultimo và sottolineato un dato : la serotonina, comunemente conosciuta come “l’ormone del buonumore o della felicità” è principalmente secreta dall’intestino ….

Va da sé che ,affinchè l’intestino sia in uno stato funzionalmente attivo, occorre che venga a contatto con alimenti sani e nutrienti, vitali ed energetici.

Ecco quindi svelato il legame tra nutrizione corretta-intestino e da ultimo lo stato di  benessere: da un’alimentazione corretta dipende l’equilibrio psico-fisico dell’essere umano e, quindi, il raggiungimento dello stato di benessere sia del corpo sia della mente, ed il suo mantenimento nel tempo.

Una corretta alimentazione deve tener conto delle effettive necessità di ogni singolo individuo: deve quindi sempre essere personalizzata e monitorata.

Ogni persona ha necessità specifiche riguardo alla quantità di lipidi, protidi, glicidi, vitamine e minerali da introdurre giornalmente.

Per questo motivo negli ultimi anni è aumentata la sensibilità di pazienti e medici nel proporre degli schemi alimentari personalizzati, basati sulle reali esigenze del soggetto che derivano dalla valutazione antropometrica (B.M.I., Plicometria, eccetera), dall’attività fisica svolta, e dalle singole necessità metaboliche.: in questi termini si parla di “terapia nutrizionale”.

Non bisogna tenere in massimo conto il vivere come tale, bensì il vivere bene

Platone

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