“Non esistono donne brutte, ma solo donne pigre”
(Helena RUBINSTEIN)
La pelle rappresenta uno dei più “sofisticati” organi del nostro corpo.
Ha funzione di barriera contro le aggressioni esterne, ha il fondamentale compito di mantenere l’omeostasi interna dell’organismo e serve a regolare moltissime importanti funzioni come quella della sudorazione.
Lo spessore cutaneo però diminuisce del 6-10% ogni dieci anni e la nostra pelle è sana e giovane se mantiene nel tempo un elevato ricambio cellulare.
Come qualunque altro organo la pelle va protetta, curata e nutrita.
E” in questo senso che si indirizzano i protocolli di Biorivitalizzazione.
Si tratta di trattamenti medici miranti a curare l’organo pelle sempre più stressato da agenti atmosferici (sole, vento…) ed inquinanti, reintegrando nel derma quelle sostanze che il nostro organismo non riesce più a produrre in quantità adeguata.
La diminuzione di acido ialuronico nel derma è una delle cause più importanti dell’invecchiamento cutaneo, in quanto l’acido ialuronico è i gran parte responsabile dell’idratazione, della capacità riproduttiva dei fibroblasti e della sintesi di collagene.
Con la biorivitalizzazione si ottiene una stimolazione dei tessuti affinché possano recuperare la loro naturale funzionalità biologica con conseguente rassodamento, idratazione profonda del derma e riduzione dei danni causati dai radicali liberi.
I trattamenti di biorivitalizzazione sono preferenzialmente indicati per il viso, il collo, il decollete e e le mani e le braccia.
Le più moderne tecniche iniettive si avvalgono delle conoscenze fornite dall’agopuntura, in modo da iniettare i prodotti negli agopunti specifici ottenendo così una risposta amplificata ed una durata maggiore del risultato ottenuto , in quanto derivato dalla sinergia di azione tra prodotto iniettato e risonanza data dalla stimolazione del punto medesimo.
Si consiglia di effettuare il trattamento ogni 2-3 mesi o con frequenza maggiore a seconda della tipologia di pelle da trattare.